Predappio
COSA VEDERE Il centro urbano di Predappio Nuova è costituito da un lungo viale (che oggi si chiama, ironia della sorte, Corso Matteotti), su cui sorgono varie costruzioni. In fondo al viale c’è la vasta Piazza S. Antonio, dominata dalla Chiesa omonima, realizzata tra il 1925 e il 1934. Sulla stessa Piazza si affaccia, dall’alto di una collinetta, il Palazzo Varano: di origine forse romana, fu in tempi più recenti sede delle scuole elementari per divenire poi sede del Municipio, funzione cui assolve tuttora. Interessante la scalinata di accesso al palazzo: vista dall’alto la gradinata ha la forma di una freccia che indica Rocca delle Caminate, antico castello medievale restaurato e donato a Benito Mussolini dall’Ente Provinciale Fascista di Forlì con il concorso di fondi elargiti da privati cittadini; la rocca è ben visibile, in lontananza, dalla sommità dei gradini. In Piazza S. Antonio è da segnalare la Casa del Fascio, edificio realizzato da Arnaldo Fuzzi tra il 1934 e il 1937. La Casa del Fascio si distingue per un’architettura monumentale, che rielabora in maniera originale il repertorio dell’architettura classica: di forte impatto la torre littoria, definita “virile e modernissima”.. Percorrendo Corso Matteotti si vedono altre costruzioni che rappresentano la città fascista ideale: l’ex Albergo Appennino fu costruito per dare accoglienza ai cospicui flussi di pellegrini in visita a Predappio; l’Ufficio Postelegrafonico fu dotato di particolari accorgimenti tecnici che rendessero agevole il servizio; il Mercato dei Viveri fu progettato a forma di esedra, in modo da incorniciare visivamente la casa natale del Duce, che si scorge fra la vegetazione. A circa 1 km da Predappio il Cimitero di San Cassiano in Pennino, ricostruito completamente dal potere fascista in stile pseudo-bizantino, racchiude l’antica Pieve di San Cassiano (X-XI sec.).
Nel cimitero è visitabile la tomba di Mussolini e della sua famiglia. Nelle vicinanze di Predappio si trova la Chiesa di Sant'Agostino: in stile romanico, conserva all’interno pregevoli affreschi. Nel nucleo medievale di Predappio Alta, a 3 km dall’abitato moderno, sorge la Rocca dei Calboli, antico presidio strategico, visibile esternamente. Alla rocca si accede superando la “Portaccia”, accesso medievale al borgo fortificato.
SUGGERIMENTI - Predappio è la città del Sangiovese, che in questa zona, grazie alla particolare composizione del terreno, dà origine ad un vino robusto e strutturato. Consigliamo di assaggiarlo nelle più famose ed antiche Cantine di Predappio Alta: le Cantine Zoli, che accolgono oggi il ristorante-enoteca “Vècia Cantena d’la Pré”, ove si scende nel sottosuolo fino a diversi metri di profondità. Nei locali medievali dell’edificio è pure allestito un Museo del Vino. - Agli appassionati di motociclismo consigliamo di partecipare in maggio all’ormai celeberrima “Mototagliatella”, meeting declinato in forma goliardica ove si danno appuntamento centauri di tutta Italia… È un avvenimento “moto-gastronomico” vietato agli astemi! - Durante il periodo natalizio un originale presepe è allestito nelle grotte della Solfatara, l’ex miniera di zolfo di Predappio Alta.
Maggiori informazioni:
hidden Predappio provincia Forli Cesena
hidden 55 km da Cervia